Lo scandalo doping dell’ex di Anna Kalinskaya, Jannik Sinner: L’unica cosa che potrebbe distruggere la sua eredità
È passato poco più di un anno da quando Jannik Sinner è stato coinvolto in una breve controversia legata al doping.
L’ascesa di Sinner al numero uno del mondo è stata incredibile. La sua storia, il modo in cui ci è arrivato, e la rivalità con Carlos Alcaraz che continua a crescere. Ma questo articolo non parla della sua scalata, né delle sue vittorie negli Slam. Parla di quel pensiero che ogni tanto ti viene in mente quando vince uno Slam.
Lo dico subito, per essere trasparente: sono un fan. Amo il gioco di Sinner. È composto, lucido, e incredibilmente divertente da guardare. Non è per gettare fango o fare il “detrattore”. Ma penso sia giusto chiedersi se una controversia del genere, anche quando viene risolta, scompare davvero del tutto dalla storia di un giocatore.
Il caso in sé non ha portato a nulla di veramente dannoso. Il test fallito è stato attribuito a una possibile contaminazione, forse un errore da parte di qualcuno nel suo team. Nessun pattern, nessuna copertura, nessuna prova di intenzionalità. Ma il fatto che sia successo, anche solo per un attimo, significa che resta, anche se silenziosamente, sullo sfondo.
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La controversia doping: Cosa è successo davvero con Jannik Sinner?
A marzo 2024, durante e dopo Indian Wells, Sinner è risultato positivo due volte al clostebol, uno steroide anabolizzante vietato. Fu uno shock, vista la sua reputazione pulita e il suo atteggiamento calmo dentro e fuori dal campo.
Il suo team ha subito parlato di contaminazione accidentale.
Secondo loro, un fisioterapista aveva usato uno spray topico contenente clostebol e massaggiato Sinner senza indossare i guanti. Il risultato? Tracce della sostanza sono entrate nel suo organismo.
Una revisione indipendente del caso lo ha scagionato da colpa o negligenza. Sembrava un episodio strano, sfortunato – niente di più. Ma l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) non era soddisfatta e ha fatto ricorso contro la decisione. Per evitare una lunga battaglia legale, Sinner ha accettato una sospensione di tre mesi (febbraio–maggio 2025). Ha rinunciato al montepremi e ai punti classifica di Indian Wells, ma ha mantenuto gli altri titoli.
Per farla breve, le reazioni tra giocatori e opinionisti sono state molto miste, sia riguardo al test che alla tempistica della sospensione. Da allora, è tornato forte e pulito. Ma per alcuni tifosi, il ricordo dell’incidente non è del tutto sparito.
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Influenzarà l’eredità di Jannik Sinner?
Quindi, influenzerà la sua eredità? Probabilmente no – se non succede mai più nulla del genere. I tifosi e la storia dello sport sembrano avere una memoria breve quando un giocatore continua a vincere e a restare pulito.
Basta pensare a quanti atleti sono rimbalzati dopo piccoli scandali, alcuni peggiori di questo, e oggi sono ricordati solo per la loro grandezza.
Ma per ora, penso sia legittimo ammettere che una parte di noi porta con sé un asterisco, anche se piccolo. Non perché non crediamo a lui, ma perché una volta che una storia del genere finisce nei titoli, tende a restare nella memoria.
Se Sinner continua a giocare come ha fatto finora, quell’asterisco svanirà per la maggior parte delle persone. Il suo talento è reale, i suoi risultati sono innegabili, e a meno che non emerga altro, tutto questo finirà probabilmente come una nota a piè di pagina – qualcosa che solo i fan più attenti ricorderanno.
Ma sì, ci ho pensato durante Wimbledon. Forse anche tu.
