Il numero uno al mondo, Jannik Sinner, pronto a tornare in campo dopo una squalifica di tre mesi per doping, ha rivelato di aver pensato di lasciare il tennis anche mentre difendeva con successo il titolo agli Australian Open. Ora però è tornato con una nuova mentalità.
Sinner ha accettato una squalifica di tre mesi a febbraio, in seguito a un accordo con l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA), che aveva presentato ricorso al Tribunale Arbitrale dello Sport contro la decisione di un tribunale indipendente che lo aveva assolto ad agosto.
L’italiano era risultato positivo all’agente anabolizzante clostebol, che, secondo quanto dichiarato da Sinner, sarebbe entrato nel suo corpo tramite un membro del suo staff attraverso massaggi e terapie sportive.
Sinner ha vinto gli Australian Open a gennaio, mentre il caso WADA era ancora aperto. Durante un’intervista con l’emittente italiana RAI il 29 aprile, gli è stato chiesto se avesse mai pensato di abbandonare il tennis.
“Sí, sí. Ricordo che prima degli Australian Open di quest’anno non stavo vivendo un momento felice, perché c’era ancora quella questione del doping,” ha detto Sinner.
“Non mi sentivo davvero a mio agio nello spogliatoio, nemmeno quando mangiavo. Era come se alcuni giocatori mi guardassero in modo diverso, e non mi piaceva per niente. Lì mi sono detto che era pesante vivere il tennis in quel modo.
Non mi sentivo bene e poi mi sono detto: magari dopo l’Australia un po’ di tempo libero, una piccola pausa, mi farà bene.”
Sinner è stato poi costretto a fermarsi a causa della squalifica, ma ora è tornato ad allenarsi in vista degli Internazionali d’Italia a maggio.
“Pian piano sto ritrovando il ritmo degli allenamenti veri, con un obiettivo davanti a me,” ha dichiarato Sinner.
“A volte va tutto molto bene, altre volte c’è un calo e non so perché, quindi sarò certamente molto felice di tornare in campo.
Soprattutto a Roma, è un torneo speciale per me, ma ci entro sicuramente con una mentalità un po’ diversa. Mi manca la competizione. Sono davvero felice che questa fase sia finita e siamo pronti a ripartire.”
L’accordo raggiunto da Sinner ha suscitato molte critiche da parte di giocatori attuali ed ex, tra cui Serena Williams, che ha affermato che, se fosse risultata positiva in modo simile, sarebbe stata squalificata per 20 anni e le sarebbero stati tolti i titoli Slam.
“Non voglio nemmeno rispondere. Ognuno è libero di dire ciò che vuole, ognuno può giudicare, ma va bene così,” ha commentato Sinner.
“Per me è importante sapere come è successo tutto ciò, ma soprattutto quello che ho passato, ed è stato molto difficile.
Non lo auguro a nessuno di passare per innocente in una cosa del genere, perché non è stato facile. Ma viviamo in un mondo dove tutti possono dire ciò che vogliono, quindi va bene.”
Fonte: REUTERS